I corridoi del puerperio sono un ruolo
che non appartiene alla realtà. Una sorta di limbo in cui l'umanità
lascia fuori dalla porta del secondo piano, appena prima
dell'ascensore , qualsiasi sentimento negativo sia suscettibile di
essere provato dall'animo umano.
(Non vi preoccupate non lo faccio tutto
così naif il post, era solo per dare un incipit un minimo
accettabile. Del resto vedrete che tra pochissimo si finirà per
parlare di tette.)
le stesse persone che probabilmente si
incazzano con te se al supermercato impieghi qualche secondo in
più a trovare il pulsante relativo alle mele verdi, per pesarle ,
oppure che non ti danno la precedenza e ti bussano pure se le guardi
storto , adesso indossano un sorriso larghissimo e cercano il tuo
sguardo per farti condividere la loro creazione. E tu ricambi il
sorriso , fai una espressione a metà tra complimenti
e nonhaivistolostop? Ed
accelleri , che vuoi fare la stessa cosa anche te.
Con le mani occupate dai borsoni pieni
di
cosechemihadettodevoportarleassolutamentealtrimentistiduegiornicomefa? percorro lentamente la trentina
di metri che mi separano dalla mia famiglia. L'occhio cade , senza
che possa opporre molta resistenza, nelle altre stanze , attraverso
le porte aperte. Donne , nel pieno del loro nuovo ruolo di madre,
intente a provare a dormire oppure ad allattare. Tutti questi senoni
nel pieno delle loro funzioni naturali sono ovunque. E te sei con
l'imbarazzo di chi volta lo sguardo immantinente ma finisce per farlo
cadere su di un altro capezzolo ed allora che cacchio guardiamo a
terra e non se ne parla più. Che poi a me imbarazzava pure se
allattavano sui mezzi pubblici o alla panchina al parco.
Col
fatto che ormai siamo in una società multietnica, è possibile
vedere capezzoli che provengono da moltissimi paesi,altro che expo.
Che poi uno non ha più dodici anni, quando si sentiva fremere per quella Matilde di Buona Domenica, non so se ve la ricordate, quella ragazza con i boccioni ed il fischietto.
Alla fine cala proprio la voglia,questa libera esposizione fa l'effetto di un chilo di bromuro.
Mi chiedo come
facciano i ginecologi a mantenere vivi i loro interessi, deve essere
proprio un lavoro usurante.
Arrivo finalmente
nella stanza, e mia moglie mi ricorda me a diciotto anni, dopo una
nottata passata a giocare a winning eleven sulla playstation. La
bambina invece sembra dormire, nella sua culletta\carrello , che se
la vendessero da ikea farebbero il triplo degli affari.
Saluto le mie
donne, a bassa voce per non svegliare la compagna di stanza di mia
moglie e la sua piccola, che dormono beate.
Ok, su con
l'espressione empatica e pronti ad ascoltare le lamen i bisogni di mia
moglie.
Sembra che la
piccola le abbia morso un po' il capezzolo , e la cosa mi sembra
stupefacente visto che credo non abbia ancora i denti. Ma visto che
quelle tipo abrasioni non sono come le stigmate, in qualche modo
devono essersi prodotte. Inizia quindi un interessantissimo monologo
sulla tecnica di attaccamento della piccola, sui pro ed i contro
delle varie posizioni , con cronologia dettagliata delle ore appena
trascorse.
Mi sento un po' in
colpa, la mia notte è stata serena e riposante.
Fà un po' strano
vedere tua moglie che diventa una mamma, non avendo io chissà quali
capacità descrittive – ma soprattutto particolare voglia di
approfondire – mi limito a dirvi che è bello.
"adesso puoi
riposare, baby , tranquilla ci sono io!"
"ok, allora
mentre io provo a dormire un po' portala al nido, che la cambi!"
" ma perchè,
questa non va bene?"
(continua)
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RispondiEliminanon hai continuato più però... mannaggia! :)
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